Roberta Morzetti nasce a Tarquinia nel 1979. Si forma all’Accademia delle Belle Arti “Lorenzo da Viterbo” (ABAV), conseguendo, nell’anno 2005, il diploma accademico, con lode. Inizia le sue esperienze lavorative nel mondo della moda, ideando linee di abbigliamento con materiali riciclati (Leccaletichetta, Cementarmato, Aporie). A Roma, diviene assistente ai costumi di Andrea Viotti, nella compagnia di Gabriele Lavia (“Le Nozze di Figaro”, regia di Matteo Tarasco, 2007, Teatro Eliseo; “Misura per Misura”, regia di Gabriele Lavia, 2007, Teatro Argentina), di Laura Costantini (per i musical “A un passo dal sogno”, 2008, “Portamitanterose.it”, 2009, regia di Marco Mattolini, Teatro Brancaccio; per il film “Non c’è due senza te”, regia di Massimo Cappelli, 2015), di Michela Marino (per il cortometraggio “Anni 30”, regia di Luciano Melchionna, 2008). Dal 2012, si dedica all’ideazione e alla realizzazione di sculture di grandi dimensioni, eseguendo calchi direttamente sul proprio corpo, per poi rielaborare, incendiare ed assemblare con altri oggetti i lavori così ottenuti.
Roberta Morzetti was born in Tarquinia in 1979. She studied at the Academy of Fine Arts “Lorenzo da Viterbo” (ABAV), obtaining her academic diploma with honors in 2005. He began his work experience in the world of fashion, designing clothing lines with recycled materials (Leccallabel, Cementarmato, Aporie). In Rome, he became costume assistant to Andrea Viotti, in Gabriele Lavia’s company (“Le Nozze di Figaro”, directed by Matteo Tarasco, 2007, Teatro Eliseo; “Misura per Misura”, directed by Gabriele Lavia, 2007, Teatro Argentina) , by Laura Costantini (for the musicals “A un step from the dream”, 2008, “Portamitanterose.it”, 2009, directed by Marco Mattolini, Teatro Brancaccio; for the film “Non c’è due senza te”, directed by Massimo Cappelli, 2015), by Michela Marino (for the short film “Anni 30”, directed by Luciano Melchionna, 2008). Since 2012, he has dedicated himself to the conception and creation of large-scale sculptures, making casts directly on his own body, and then reworking, burning and assembling the works thus obtained with other objects.